“... Se ci fate caso non c’è molta differenza tra un supereroe e un medico. I supereroi salvano la vita a delle persone, anche sconosciute. E lo stesso si può dire dei medici: solo che anziché usare le tele di ragno cone Spiderman o le ali come Batman, usano le medicine. E poi, dal punto di vista umano, sono davvero imbattibili!” Queste sono le parole di Giulia, ma siamo sicuri che se anche Gaia avesse saputo parlare, avrebbe detto le stesse cose. Quando arrivavano i medici la sua attenzione era tutta assolutamente per loro. I suoi occhioni azzurri sapevano trapassarli e non poche volte qualcuno di loro arrivava anche solo per farle un saluto. Chi se lo sarebbe aspettato da medici con esperienza decennale, o da personale infermieristico ormai abituato alle sofferenze? Un’umanità e una delicatezza così dirompente da commuovere. E’ paradossale se vogliamo, ma loro sono la nostra seconda famiglia. Loro hanno accolto e amato Gaia come fosse figlia loro. Di questo non potremo mai ringraziarli abbastanza.